I Walser

Che cos'è il Walsertreffen


Una delle colonie Walser, ogni tre anni organizza ed ospita un grande raduno (Walsertreffen) ovvero l’incontro delle comunità Walser dell’arco Alpino per rinnovare il sodalizio secolare.

L’impulso è venuto dapprima dalle molteplici e stimolanti iniziative della Baronessa Tita von Oetinger, che aveva organizzato i primi convegni internazionali a Saas Fee e a Davos, dai quali era nata la Internazionale Walser Vereiningung.


Oltre a fornire il primo organismo di consultazione e comunicazione per tutte le comunità, la Vereinigung fu anche il clima fertile dal quale nacquero i Walsertreffen.


L’eredità ideale della Baronessa era di promuovere e concertare l’unione tra tutti i Walser nella strenua difesa della comune lingua.

Chi sono i Walser

I Walser

I discendenti di antiche tribù di stirpe gemanica

I Walser discendono da tribù di stirpe germanica insediate nelle valli svizzere, intorno dell’anno Mille nella valle di Goms.
La migrazione fu favorita dal clima più caldo di oggi (il così detto Medioevo caldo) con montagne all’epoca poco innevate e cosparse di pascoli e rocce, quindi agevolmente transitabili.
Dal Vallese i walser fondarono nuove comunità in tre direzioni:
- a ovest, verso Briga e le valli di Saas e di Zermatt, con una successiva penetrazione nella fascia meridionale del Monte Rosa;
- a sud, verso Binn, Formazza (la prima colonia fuori dal territorio vallesano), Salecchio e Bosco Gurin;
- a est, verso l’arcipelago delle valli grigionesi, del Liechtenstein e del Voralberg austriaco.


Internationale Vereinigung für Walsertum

Disboscamento e colonizzazione di territori impervi

A determinare il nomadismo dei Walser furono cause economiche, legate in particolare al disboscamento e alla colonizzazione di territori impervi, soprattutto in alta montagna. In tale contesto costituisce un’eccezione significativa la colonia walser di Ornavasso, collocata invece nel fondovalle, in un’area più aperta ai commerci verso la pianura Padana.
A contraddistinguere i walser fu anche la concessione da parte dei signori locali delle terre in affitto ereditario, la libertà personale ai coloni, l’autonomia amministrativa e giudiziaria e soprattutto una lingua ed una cultura che si sono tramandate fino a noi.
I Walser parlano infatti una lingua del ceppo germanico, distinta dal tedesco, che deriva dalla lingua alemannica medioevale e prende nomi e forme piuttosto differenti, nelle diverse colonie.

Ornavasso e i walser oggi

Una nuova consapevolezza delle proprie origini si sviluppò alla fine del 1950, quando ulteriori studi degli storici svizzeri, come ad esempio quelli di Hans Kreis editi nel 1958 con Die Walser, approfondirono ulteriormente l’estesa e interessante diaspora dei Walser. Queste accurate ricerche, stimolarono e indussero alcuni Ornavassesi, a presenziare ai primi incontri informali che vennero tenuti sui passi alpini. Più tardi quando venne fondata la «Walservereinigung für walsertum» ossia l’associazione internazionale per la Cultura Walser, il gruppo Walser Urnafasch ne richiese ottenendola, l’adesione e vi partecipa da ormai quarantadue anni. Recentemente venne formato il Gruppo dei “Rigadet” che collabora al mantenimento delle tradizioni e ne esalta i contenuti identitari. Tra le prerogative dello Statuto del Gruppo Walser è inserita la tutela delle opere artistiche eseguite e fatte eseguire dai Walser, lo studio della lingua matrice parlata e residua, la conservazione per quanto possibile in un mondo globalizzato, della cultura connessa all’identità di un piccolo popolo che attraverso una miriade di passi alpini, si diffuse, in cerca di una vita libera e migliore.
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